L’affascinante storia di Grosio
Grosio, piccolo paese in provincia di Sondrio, è uno dei centri più importanti della comunità valtellinese.
Grosio: una storia da patrimonio culturale
Grosio è conosciuta principalmente per il magnifico Parco delle Incisioni Rupestri, aperto nel 1978, per salvaguardare i beni artistici e architettonici della zona, che risalgono all’epoca medievale. Ma i ritrovamenti che sono stati fatti nel corso degli anni risalgono addirittura al Neolitico.
In particolare, la Rupe Magna merita un occhio di riguardo, essendo tra le più grandi rocce che mostrano gli uomini primitivi delle Alpi. Lunga 85 m e larga 35, può essere considerata l’album da disegno, o la tela dei nostri antenati, e strano ma vero, è stata scoperta solo nel 1966 da Davide Pace, che ha anche ritrovato altri reperti di grande valore. Quattro anni più tardi, infatti, l’uomo ha anche ritrovato la Roccia degli Armigeri, rappresentante delle creature antropomorfi che impugnano scudi e lance.

I due castelli di Grosio
Se decidi di visitare Grosio, lasciati affascinare dai castelli, in particolare dal castello di san Faustino, conosciuto anche con il nome di Castello Vecchio. Costruito tra il X e l’XI secolo sopra i ruderi di un edificio antecedente, aveva la funzione primaria di roccaforte. Il suo nome deriva dal fatto che lì vicino c’era la chiesa dedicata a san Faustino e Giovita, di cui oggi puoi ancora ammirarne il campanile.
Diverso ma non troppo è il castello di Visconti Venosta, il Castello Nuovo, edificato nel XIV secolo come fortezza militare per la conquista della zona del Bormio. Fortunatamente è sopravvissuto alla distruzione ad opera dei Grigioni, e dai numerosi scavi fatti al suo interno, è emerso che anch’esso è stato costruito sopra a rovine antiche.

L’enogastronomia e l’artigianato di Grosio
Essendo in Valtellina, non puoi non assaggiare i famosi e squisiti pizzoccheri, o gli sciatt, simili a della frittelle, fatte con grano di saraceno. E ora che arriva l’estate, concediti un buon panino con la bresaola… altro che la mortadella! Nonostante Grosio sia una cittadina piccola, offre agli abitanti e ai turisti diversi bar e ristoranti dove poter gustare i piatti tipici, ovviamente accompagnati da un buon bicchiere di vino.
A pancia piena, magari facendo una passeggiata per smaltire, puoi curiosare tra le varie botteghe e ammirare la straordinaria lavorazione dei pizzi e dei merletti, che rendono la provincia di Sondrio famosa in tutta Italia. Gli stessi pizzi e merletti che vedi cuciti sugli abiti esposti nelle vetrine, specie su quelli tradizionali, che richiamano il patrimonio culturale della valle.
Pianificare una visita a Grosio
Certo, a Grosio ci devi andare apposta, ma puoi sempre abbinare la visita alla gita sul Trenino Rosso del Bernina, che collega Tirano a Saint Moritz e ti regala scenari idilliaci che sembrano (ma non sono) dipinti. Sia d’estate con i raggi del sole che si specchiano nei laghi, che d’inverno, con la neve che imbianca tutto il paesaggio, puoi regalarti quest’esperienza favolosa, respirando aria pulita, e godendoti il silenzio e la bellezza disarmante della natura.